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mercoledì 15 luglio 2020

Ennesimo allarme giovani: morti per abuso di droga. Perchè?

Walt Whitman e il sublime spettacolo di un'aquila nella tempesta ...




Dalla pagina di cittanuova.it un intenso esame dello psicologo  Ezio Aceti
QUALE E' LA CAUSA DELLA TRASGRESSIONE?
Flavio e Gianluca, 15 e 16 anni, due ragazzi adolescenti morti per abuso di droga venduta loro da un 41enne, a sua volta facente uso di metadone. È l’ennesima tragedia che porta con se ragazzi pieni di vita, considerati perfettamente normali, brave persone, impegnate anche nel volontariato. Sale allora un grido: perché?
Il fatto è che la schiera di ragazzi che compiono gesti irrazionali e tragici è molto lunga. Se molti anni fa trasgredire era un tentativo di entrare nel mondo dei grandi, e per lo più si trattava di sfidare l’autorità, la famiglia, gli insegnanti perché troppo oppressivi, oggi non è più così.
Oggi non è l’oppressione la causa della trasgressione adolescenziale
Oggi più che trasgredire i ragazzi sono alle prese con le mille emozioni 
provenienti dal benessere, 
e tendono a vivere senza limiti, senza freni, 
ritenendosi spesso onnipotenti, e protesi verso una vita senza ostacoli. 
Anzi oggigiorno le difficoltà, i limiti, vengono ritenute facenti parte di un altro mondo, 
il mondo dei perdenti e degli sfigati.
Eppure, noi adulti sappiamo che le difficoltà sono un ingrediente fondamentale per vivere. Infatti le difficoltà e i limiti non sono negativi, perché aiutano i ragazzi a:
  • misurarsi con le risorse presenti in loro per cercare di svilupparle.
  • comprendere le difficoltà, personali e degli altri.
  • scoprire che le emozioni sono energia da vivere non necessariamente contro la propria persona, pensando che tanto non succede niente.

Tutto questo succede perché manca l’adulto all’altezza del compito educativo che le esigenze moderne richiedono, e cioè un adulto:
  • in grado di dire “no” ai ragazzi, per tutelarli da esperienze contro se stessi,
  • che per primo impara a vivere le frustrazioni come energia per la crescita, e aiuta i ragazzi a comprendere la fatica di vivere.
  • che si interessa ai ragazzi per sostenerli, ammonirli, riprenderli, incoraggiarli, deciso ad opporsi contro ogni pericolo e violenza.
  • disposto a perder tempo con loro per dare testimonianza della vita, che necessita sempre di essere vissuta al meglio.

Insomma un adulto che testimoni quanto sia tragico buttar via il dono della vita, che è unica e irripetibile per ciascuno.
pubblicato da Annamaria Gatti
foto da La rivista della natura

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